CURIOSITÀ


TECNICHE DI STAMPA
Davide Oldrati © 2014

STAMPA CON PIASTRE A PRESSIONE


Piastra per stampa di banconote - dinastia Ming (Cina)
Il procedimento di stampa più antico è attraverso blocchi di legno intagliato: la testimonianza più antica di questa tecnica applicata a tessuti proviene dalla Cina e risale al 220 d.C. mentre viene applicata alla carta più tardi, sotto la dinastia Tang in Cina intorno alla metà del 600 d.C. La tecnica consiste nell'incidere il disegno che si desidera stampare eliminando con il cesello le parti che dovranno restare bianche e cospargendo di inchiostro con un rullo la parte rimasta in rilievo. Infine si trasferisce il disegno su carta o stoffa premendovi sopra lo stampo inchiostrato. Attraverso l'uso di un bulino (uno scalpello con punta metallica) l'artigiano può produrre un range di toni nella stampa finale incidendo delle linee sottili sullo stampo. La stampa con piastre fu utilizzata in alcune emissioni vecchio stile e in certe emissioni d'emergenza ove era l'unico metodo di stampa disponibile.

Queste banconote sono praticamente prive di dispositivi anticontraffazione e sono quindi facilmente riproducibili; tutt'al più dipende dall'abilità dell'intagliatore nel replicare con dovizia i dettagli del disegno originale. Nel caso delle banconote del Tibet, i monaci stampatori applicavano un foglio di carta con una scritta nera tra due fogli esterni in modo da creare una sorta di filigrana visibile in controluce: naturalmente la tecnica era ed è facilmente riproducibile.


Filigrana delle banconote da 100 Srang (Tibet)


LITOGRAFIA

La litografia viene inventata da Alois Senefelder in Germania nel 1798 e, nel giro di 20 anni, si diffonde in Inghilterra e negli Stati Uniti. È un processo meccanico planografico in cui le aree di stampa e non sono tutte sullo stesso livello, in opposizione all'intaglio in cui il disegno è scavato nello stampo. La litografia è basata sulla repellenza chimica tra olio e acqua. Il disegno è fatto con sostanze a base di olio o di cera su superfici di stampa apposite che vengono poi inumidite con un liquido che la superficie accetta solo dove non sia coperta da cera o olio. In seguito si applica l'inchiostro sulla superficie con un rullo e l'inchiostro aderisce solo sulle parti incerate o oliate e viene invece rifiutato dalle parti umide.

Laboratorio di litografia
Infine si trasferisce il disegno premendo la superficie di stampa sulla carta o sulla stoffa. La stampa di motivi a colori avviene attraverso la ripetizione del procedimento di stampa tante volte quanti sono i colori del disegno. Il problema per gli stampatori è quello di mantenere il disegno in registro (centrato) in modo che i motivi monocromatici coincidano tra loro.

Il caso più noto e suggestivo di contraffazione in grande stile di banconote litografate è quello delle banconote della Banca d'Inghilterra perpetrato dai tedeschi durante la II Guerra mondiale allo scopo di destabilizzare l'economia britannica immettendo sul mercato grandi quantità di valuta e innescando un processo inflativo. In quel caso le banconote false, create in un campo di concentramento da un team di prigionieri appositamente internati, vennero riconosciute come originali dalla stessa Banca d'Inghilterra. Un interessante e dettagliato articolo sull'argomento è in www.cartamonetaitaliana.com.


Banconota da 10 Pounds del 1935 della Banca d'Inghilterra

Con l'avvento di computer e stampanti laser è diventato molto facile riprodurre banconote litografate e distinguere i falsi dagli originali può risultare davvero difficile, se non praticamente impossibile. La serie frazionale delle Mauritius del 1940, ad esempio, essendo praticamente priva di qualsiasi dispositivo anticontraffazione ed avendo un consistente valore numismatico, è tra le più contraffatte.


Banconota da 50 cents del 1940 del Governo di Mauritius



INCISIONE

Il procedimento di stampa ad incisione è il metodo più utilizzato dalle compagnie di stampa delle banconote. E' un metodo molto dispendioso in termini di tempo e richiede il coinvolgimento di artisti, incisori d'acciaio e stampatori altamente qualificati. Le lastre per la stampa sono coperte d'inchiostro e in seguito lavate in modo da lasciare inchiostrati soltanto i solchi che riproducono il disegno. I fogli di carta sono poi pressati con forza sopra le lastre in modo che la carta entri nei solchi e ne assorba l'inchiostro. Il fronte della banconota risulta quindi in rilievo mentre il retro risulta solcato.

Piastra in rame per stampa a incisione di banconote (Suriname)
A seconda della profondità dell'incisione nella lastra, del tipo di inchiostro utilizzato e della quantità di pressione esercitata in fase di pressatura l'incisore può creare un disegno tridimensionale dando maggiore o minore rilievo alle diverse parti del disegno. Come esempio ho scelto due dettagli di una banconota da 20 Euro:




La falsificazione di questo tipo di banconote è difficile dal momento che richiede una professionalità e una disponibilità di mezzi tecnici tali da scoraggiare la maggior parte dei falsari. Nel caso di trattamenti di lavaggio e stiratura allo scopo di pulire e migliorare l'aspetto di una banconota l'effetto tridimensionale del disegno viene meno ed essa risulta piatta al tatto: in questo senso è possibile capire se la banconota è "originale" o trattata.



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